Uomo di
Stato francese. Consigliere al Parlamento e successivamente referendario al
Consiglio di Stato, riuscì a guadagnarsi la fiducia di Richelieu che nel
1633 lo nominò guardasigilli e nel 1635 cancelliere. Nel 1639 represse
duramente la rivolta contadina scoppiata in Normandia contro l'eccessiva
pressione fiscale. Conservò l'incarico di cancelliere anche sotto
Mazzarino e godette della piena fiducia della regina Anna d'Austria in favore
della quale fece annullare nel 1643 il testamento di Luigi XIII, affidandole la
reggenza. Dopo pericolose divergenze con la Fronda, fu nominato pari di Francia.
Tra i suoi più importanti atti figura l'istituzione dei processi contro
il marchese di Cinq-Mars, nel 1642, e contro il sovrintendente alle Finanze, N.
Fouquet, nel 1661. Mecenate generoso, successe a Richelieu come
“protettore” dell'Accademia di Francia che fu ospitata nel suo
palazzo dal 1643 sino al 1672, quando fu nazionalizzata e trasferita nel palazzo
del Louvre; fondò anche l'ospedale della Misericordia. Lasciò in
eredità al vescovo di Metz, Henry-Charles de Coislin, la sua cospicua
biblioteca, ricca di oltre quattromila manoscritti, in gran parte greci e
orientali, e di circa 20.000 volumi a stampa (Parigi 1588 - St. Germain-en-Laye
1672).